Il doppio turno regala all’Amsicora i sei punti indispensabili per portarsi a +4 sul Bra inseguitore e preparare al meglio l’ultima giornata di campionato contro la Tevere. Il bottino pieno è però l’unica buona notizia per Roberto Carta, che sapeva non sarebbe stato facile battere HCU Catania e Valverde, ma probabilmente non pensava che i suoi faticassero tanto. L’altra nota dolente è rappresentata dagli infortuni: Perdoni torna a Cagliari con quattro punti di sutura, Mura invece si ferma di nuovo: l’attaccante sardo, appena rientrato dopo un lungo infortunio, si blocca domenica per il riacutizzarsi del problema muscolare che l’ha tenuto fermo due mesi.
Contro l’HCU Catania i verdi partono fortissimo: dopo pochi secondi Nicola Carta serve un preciso assist per Perdoni che a porta vuota sigla l’1-0. Parrebbe l’inizio di una goleada, invece l’Amsicora, pur mantenendo sempre il pallino del gioco e lasciando Manca sostanzialmente inoperoso, trova il 2-0 finale solo nella ripresa grazie a un corto battuto da Murgia, che trova il suo diciottesimo gol stagionale, il primo lontano da Cagliari in questa stagione. I padroni di casa devono ringraziare la scarsissima verve realizzativa degli attaccanti sardi e il proprio portiere Guida, fenomenale in più di un’occasione nel respingere gli attacchi degli avversari, se riescono a contenere il passivo. Più di una volta i sardi si sono trovati a tu per tu con l’estremo difensore etneo senza mai riuscire a batterlo. L’ultima sortita offensiva dei siciliani costa carissimo a Perdoni, colpito in fronte con una bastonata. Il taglio viene medicato all’ospedale, dal quale il tedesco esce con quattro punti di sutura.
Non c’è tempo per pensare e analizzare gli errori fatti: domenica si gioca contro il Valverde. I siciliani sono praticamente salvi, ma vogliosi di riscattare il 10-0 subito all’andata. I verdi partono compassati e non riescono a creare gioco, ma riescono a sbloccare la partita grazie a Nicola Carta, il cui preciso strisciato da posizione defilata si infila nell’angolino. Nonostante il vantaggio acquisito, l’Amsicora non riesce a mettere al sicuro il risultato e, così come era successo contro il Catania, spreca tantissime occasioni, alcune clamorose. Nel pieno rispetto della regola gol sbagliato gol subito, il Valverde pareggia grazie a Carbonaro, che finalizza al meglio il contropiede etneo. Il gol preso su contropiede quando si è in vantaggio fuori casa è sintomatico della prestazione non al top offerta dall’Amsicora. Così, come molto spesso è capitato in questa stagione, ci pensa ancora una volta Murgia a risolvere i problemi di Roberto Carta. Il difensore tira un corto in tutta la partita e sigla il 2-1.
I 140 minuti in meno di 24 ore si fanno sentire più per i padroni di casa che per l’Amsicora, nettamente superiore anche sul piano atletico. Il 3-1 di Asuni chiude di fatto il match. Sul finale c’è spazio per un altro contropiede, stavolta a favore dei sardi, finalizzato da Nicola Carta, che salta due uomini e batte il portiere siciliano siglando la doppietta personale e il 4-1 con cui si chiude il match.
Carlo Buccoli 29.04.2013
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