La promozione in massima serie di Ferrini e Butterfly e le conseguenti sette squadre, su dieci, provenienti da Lazio e Sardegna, hanno regalato al campionato di hockey su prato un derby dietro l’altro. Ce n’è uno però che, a detta di chi lo gioca e l’ha giocato, non è come tutti gli altri: Amsicora – Suelli.
La sfida è sicuramente una delle più accese dell’intera stagione. Per storia, agonismo e, spesso, gli stessi obbiettivi stagionali da rincorrere questo incontro ha caratterizzato l’hockey su prato e la vittoria non vale mai solo i tre punti in palio. C’è molto di più, qualcosa di impossibile da descrivere, ma di immediata comprensione appena comincia la contesa.
Le sfide del passato sono sempre state caratterizzate da intensità e cattiveria, agonistica e non. Ciò che invece è sempre stata indecifrabile e in bilico è stata la favorita, la squadra su cui puntare. Merito di un derby che, anche nel momento peggiore di una o dell’altra squadra, ha sempre regalato sorprese, risultati inattesi e grandi emozioni. Come l’anno scorso, quando i ragazzi di Roberto Carta si imposero 5-3 al termine di una partita pazzesca, con vantaggio, rimonta, controrimonta e contro-controrimonta.
Il Suelli arriva meglio a questa partita sotto il profilo psicologico. La vittoria, prima in stagione, importantissima e di prestigio a Roma contro la DeSisti ha risollevato l’umore dei trexentini portandoli, grazie a una classifica cortissima, dalla zona retrocessione alla zona playoff, distante appena un punto. Zona playoff nella quale c’è l’Amsicora con il secondo posto solitario a quota dieci punti, quattro in più dei rivali rossoneri. Punti ottenuti soprattutto in casa, dove i verdi hanno costruito la propria classifica con tre vittorie in altrettante partite.
Vincere sabato è fondamentale per entrambe le squadre, visti gli scontri diretti che interessano sia Amsicora che Suelli. Quest’ultimi saranno molto interessati al risultato di Ferrini – Cus Cagliari, due delle tre squadre oltre ai trexentini racchiusi in un punto (l’altra è il Valverde). Fabio Mureddu e compagni avranno invece l’occasione d’oro di riprendere il Bra, allungare sulla Roma o, nel caso di pareggio tra cuneesi e capitolini, fare entrambe le cose.
Per sapere come finirà il derby più combattuto non resta che attendere sabato due novembre, quando alle 14:30 nell’impianto di Ponte Vittorio inizierà il derby. Quello vero.
Carlo Buccoli 31.10.2013
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