L’Amsicora ci ricasca e si ritrova a fare i conti con una sconfitta casalinga che pesa. Pesa il secondo stop a distanza di due giornate e pesa l’averlo rimediato, anche questa volta, dopo aver dominato.
Al fischio finale i taccuini segnano 0-2 e Lorenzoni porta a casa una vittoria d’esperienza, giocata sul contenimento delle azioni avversarie, pronta a punire per due volte una difesa andata in bambola.
L’Amsicora ha costruito tanto ma raccolto poco, complice la poca coralità delle azioni e complice anche l’azione efficace delle retrovie neroturchesi, ben arroccate in difesa.
In mezzo tante occasioni, anche su corto, non andate a buon fine. Su tutte un tiro di Federica Mereu nei primi minuti che accarezza di un soffio il lato della porta e, ancora, un palo, sul finire del primo tempo, ad opera di Marina Khilko. Molte le occasioni anche per Federica Carta e Maryna Vydohradova che però trovano Sara Sorial pronta tra i pali. Le sarde, a dire il vero, trovano anche il goal, un bel goal, ma la coppia arbitrale pasticcia, tra lo stupore dei presenti, e nega la gioia della prima realizzazione in serie A alla giovane Anna Farci. Peccato.
Alle occasioni non concretizzate dalle amsicorine, come detto, ha fatto da contraltare il cinismo delle avversarie, capaci, con Stefania Tosco, di sfruttare al meglio due svarioni difensivi della compagine di casa.
Ora per le ragazze di Tisera e Lilliu è il momento di riflettere sugli errori commessi e di ragionare sui correttivi da apportare in vista dei prossimi impegni di campionato. L’auspicio è che si lavori efficacemente per limare le difficoltà mostrate nella prima e nella terza partita.
La strada è ancora lunga e altre soddisfazioni possono essere colte. A patto che si cambi rotta fin dalla prossima giornata.
09/10/2017 Martina Piras -S.G. Amsicora-
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