Doppia trasferta in casa di Bonomi e Bra dal retrogusto amaro per l’Amsicora, che perde la sua imbattibilità in questo campionato.
Le sconfitte patite con la compagine lombarda e con quella piemontese, rispettivamente per 4 a 2 e 4 a 0, non lasciano spazio a molte considerazioni se non che hanno vinto i più forti, perlomeno visti con l’occhio dei sardi.
Sabato contro i lomellini, andati in vantaggio dopo neanche un minuto dal fischio d’inizio con Ursone, la partita si è messa subito in salita.
Il raddoppio di Lloret, in conclusione del primo quarto, accende una spia nella macchina amsicorina che non lascia presagire nulla di buono.
Eppure i due corti realizzati da Giustini e Carta nel secondo quarto, che pareggiano i conti, alimentano nelle fila cagliaritane la speranza di imprimere una svolta all’incontro.
Speranza che si rivela vana alla ripresa del gioco.
Il 3 a 2 lombardo arriva nel terzo quarto ad opera di Costa.
Nell’ultimo quarto gli amsicorini si rifanno sotto, in quella che è stata nelle gare fin qui disputate la frazione di gioco a loro più favorevole, nella quale spesso sono riusciti nell’impresa di ribaltare situazioni che parevano oramai compromesse.
I lomellini però sono bravi e cinici nel non concedere chances ai sardi.
Affiora il nervosismo e a farne le spese è l’estremo difensore cagliaritano Manca, allontanato temporaneamente per proteste.
È il preludio al 4 a 2, siglato a porta vuota su azione di rimessa da Lorenzo Padovani, dopo un corto battuto dai cagliaritani neutralizzato dai padroni di casa.
L’incontro si chiude qui, con gli uomini di Stefano Angius che per effetto di questo risultato agganciano temporaneamente in classifica i sardi.
Domenica a Bra, nella tana dei campioni d’Italia, si consuma per Mureddu e compagni la seconda sconfitta di questa due giorni.
Sconfitta, se vogliamo, ancora più bruciante della precedente, sia per il risultato che per come è maturata.
Praticamente i verdi sono stati in partita tre minuti scarsi, in avvio di match, dove hanno raccolto un corto di Carta, al cui tiro, respinto dalla difesa braidese, è seguita una spizzata di Angius finita fuori, ed ancora un’occasione con Mura, ribattuta dal portiere di casa.
Poi è stato solo un monologo dei campioni d’Italia, che hanno inferto una severa lezione di hockey ai sardi.
Un goal per ogni mini tempo, due doppiette di Green e Chiesa, tre su azione e uno su corner corto, spengono le luci sull’Amsicora, che ritorna mestamente a Cagliari con 0 punti, 8 goal al passivo e 2 all’attivo.
Per effetto di questo doppio stop la compagine cagliaritana scivola al sesto posto in classifica, superata dalla Tevere, sempre più in versione anti-Bra (unica squadra ad averci pareggiato), dalla sempre più sorprendente (ormai ex, è il caso di dire) matricola Juvenilia Uras e da Bonomi e Bologna, appaiate a pari merito.
Sabato prossimo a Cagliari ultimo impegno col Suelli prima della sosta anticipata di campionato.
Un derby, una classica.
30/10/2017 Luigi Rocchigiani -S.G. Amsicora-
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