Il risultato finale, quel 9-0 molto simile al 10-0 con cui finì l’ultimo incontro a Ponte Vittorio tra Amsicora e Pol. Valverde, potrebbe far pensare a una squadra ritrovata completamente. Una squadra di nuovo viva, ripresasi alla grande dalle due sconfitte consecutive. Tutto ciò è vero in parte. La grande prestazione di forza c’è, ma è accentuata dall’atteggiamento rinunciatario degli avversari presentatisi in 10 a Cagliari e schierati fin dal primo minuto dietro la linea della palla con un unico attaccante lasciato avanti a cercare gloria.
I verdi montano subito le tende nei pressi dell’area etnea e inizia il tiro al bersaglio, interrotto di tanto in tanto dai contropiedi ospiti che procurano un corto – sventato da Murgia sulla linea di porta – e poco altro. La palla è sempre o quasi nell’altra metà campo, dove Tomàs Bettaglio fa quello che vuole realizzando subito i suoi primi due gol in maglia verde. I gol di Angius e l’ennesimo corto di Murgia portano l’Amsicora sul 4-0 all’intervallo.
Nella ripresa la musica non cambia, con 8 amsicorini nell’area avversaria alla ricerca della gloria personale. Gloria che trova ancora Bettaglio T. con altri due gol che gli valgono il poker personale. Quattro gol, tutti d’attaccante d’area consumato: esattamente ciò che è mancato all’Amsicora durante l’anno. Il secondo gol di Murgia e i primi gol in Serie A per Pintus e Buccoli completano il 9-0. Nel finale c’è spazio anche per inutile nervosismo e gli animi si scaldano incomprensibilmente, visto che il risultato non lascerebbe adito a nevrosi di sorta. Nulla di grave e trascendentale, con gli arbitri Borda e Macchi che hanno sempre tenuto in mano una partita sicuramente non tra le più difficili della loro carriera. Finisce così, con un risultato largo e pesante, una buona prestazione e, soprattutto, tre punti importantissimi per la corsa ai playoff.
16/03/2014 – Carlo Buccoli
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