L’urlo liberatorio arriva dopo l’ultimo shoot out. Marcello Manca, non nuovo a imprese di questo genere, ha appena neutralizzato l’ultimo tentativo lomellino.
Il video rimbalza subito in tutte le bacheche Facebook degli aficionados.
Danza il portiere amsicorino, ipnotizza l’avversario, lo indirizza là dove vuole lui, di lato, e la porta si fa subito piccola piccola. Uno, due tentativi, la pallina non vuole, non deve entrare. Passano gli otto secondi fatidici. L’arbitro fischia la fine. È l’apoteosi.
L’Amsicora ha appena messo in bacheca la Coppa Italia edizione 2017/18, la sua quinta della storia di questo trofeo, che mancava dal 2004.
Un po’ di enfasi ci sia concessa, per una volta.
Come ogni finale che si rispetti tra due grandi club, due dei migliori club dell’hockey italiano, non sono di certo mancate le emozioni, oggi, al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma.
Una cosa merita di essere sottolineata. Anzi, due.
Il goal del pareggio, che ha tenuto aggrappati i cagliaritani al match, è arrivato ad opera di Lugas, che ha saltato tutta la seconda parte del campionato a causa di un grave infortunio. Davide ha lavorato duro per riprendersi ed è arrivato giusto in tempo a questo appuntamento per apporvi il suo sigillo. A dimostrazione della sua voglia di lottare e del suo grande attaccamento alla maglia.
La seconda cosa che va detta è che questa vittoria arriva a coronamento di un’annata che, pur non esaltante, è stata senz’altro positiva per la società di Ponte Vittorio, che dopo l’uscita di giocatori del calibro di Murgia, Cannas, Nicola Carta, Asuni, tanto per citarne alcuni, ha preferito pescare dal vivaio, piuttosto che puntare su giocatori stranieri, a parte Mariano Tisera. E i giovanissimi 2000/2003 hanno risposto tutti alla grande, secondo la buona tradizione amsicorina.
Detto questo, tornando alla cronaca, è stata una partita bella, equilibrata, ben interpretata da ambo le parti.
A giudizio di chi scrive, dopo il Bra, il Bonomi è la squadra con la migliore organizzazione di gioco della massima serie.
Non poteva che venir fuori un incontro a viso aperto.
Parte molto aggressiva la squadra cagliaritana.
Già al primo minuto, in pressing alto, Mura ruba una pallina, scende sulla destra e crossa a centro area, dove Luca Angius non arriva per un soffio alla deviazione in porta.
È il primo segnale che gli uomini di Roberto Carta mandano all’indirizzo di quelli dell’altro Angius, Stefano. Che però, per nulla intimoriti, iniziano a imbastire le loro trame di gioco, facendo girare palla a tutto campo.
E sono proprio i lomellini, nel primo quarto, a trovare la via della rete.
Sugli sviluppi di un’azione condotta sulla sinistra, la pallina arriva in area amsicorina dove Spitale si fa trovare pronto per il tocco vincente.
È l’1 a 0 per i lombardi che alla prima vera occasione puniscono la compagine sarda.
Nel secondo quarto, a parte un paio di corti non concretizzati per i cagliaritani, non ci sono state azioni degne di nota e così le squadre vanno a riposo sul risultato bloccato sull’1 a 0.
Nel terzo quarto il leit motiv dell’incontro non cambia: squadre in perfetto equilibrio, con attacchi portati dall’una e dall’altra parte ma senza esito.
Fino al goal di Lugas, arrivato sugli sviluppi di un corner lungo. Il difensore amsicorino riceve palla sulla sinistra, si accentra e lascia partire un drive che si infila tra Padovani e il primo palo.
Il Bonomi, a meno di un minuto dalla fine, ha due corti a disposizione per la rete del ko, che per fortuna dell’Amsicora non vanno a segno.
I tempi regolamentari si chiudono in perfetta parità e si apre così la lotteria degli shoot out.
Qui salgono in cattedra i due portieri Padovani (sempre eccezionale) e Manca, di cui abbiamo già detto.
Bisogna arrivare all’ottavo tentativo per vedere la fine del match.
Per la cronaca la sequenza amsicorina è stata:
Carta (a segno)
Tisera (a segno)
Mura (non a segno)
Giuliani (non a segno)
Lai (non a segno).
A oltranza:
Carta (non a segno)
Tisera (non a segno)
Mura (a segno).
Sempre per la cronaca, a Tisera è andato il premio come miglior giocatore del torneo, mentre a Carta quello di capocannoniere.
Grazie a questo risultato l’Amsicora disputerà il prossimo 23 giugno la finale di Supercoppa italiana contro i campioni dell’HC Bra.
Ma soprattutto rivede l’Europa.
17.06.2018 Luigi Rocchigiani -S.G. Amsicora-
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